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Informatica Libera per le piccole Organizzazioni di Service Post-Vendita Industriale

Apr 10, 2024

Informatica Libera per le piccole Organizzazioni di Service Post-Vendita Industriale (idonea per le micro-piccole imprese)

Nonostante il marketing e le numerose pubblicazioni accademiche sulla servitizzazione manifatturiera si prodighino nel promuovere la crescente importanza strategica degli emergenti modelli di business basati sui servizi industriali erogati a canone e/o uso-consumo (il tutto reso possibile dalle avveniristiche tecnologie IoT ed analisi predittive dell’intelligenza artificiale), ancora oggi il service post-vendita industriale di stampo tradizionale (basato sulla risoluzione reattiva di guasti e fornitura ricambi, oltre che erogato a misura, in economia, time-sheet o contratti a corpo, a scalare, a gettone) rimane ancora il modello operativo ed economico predominante sul mercato.


Con l’aggravante di venir spesso considerato da molte delle aziende manifatturiere e rivenditrici di beni strumentali (componenti, sistemi, equipaggiamenti, macchinari automatici di produzione) come “il male necessario” per poter continuare a vendere i propri prodotti.


Lo dimostra il fatto che in molte micro e piccole imprese la gestione del service è ancora delegata (come semplice centro di costo) all’ufficio commerciale/tecnico come una sorta di fastidiosa attività part-time.


Fortunatamente ci sono anche numerose micro-piccole aziende che proprio grazie al service ed alla successiva aggiunta di competenze lato "systems integration" si sono progressivamente trasformate da semplici assemblatori meccanici di quasi macchine in importanti e medio-grandi OEMs con forniture-operazioni a livello internazionale.


Laddove il service esiste invece come ente formale e centro di profitto (come nella maggior parte dei grandi OEMs), questo può talvolta risultare un servizio difficile da erogare con efficienza e proattività”.

Con il rischio commerciale di non venir sempre apprezzato dal cliente finale (end-user), laddove la base installata non risulti funzionalmente robusta ed affidabile nel tempo (o l'invio di un tecnico/ricambio per risolvere un problema-guasto richieda troppo tempo, in particolare se si lavora con SLA).


Molti manutentori dei clienti finali (che ricordiamoci sono poi gli acquirenti principali dei contratti per il post-vendita) sono i principali attori interessati a ricevere un "service" dai loro fornitori, caratterizzato da interventi in campo sempre più tempestivi, rapidi e sofisticati (basati sulle pratiche dell’ingegneria di manutenzione e del più moderno asset-management & reliability-management) volti a prevenire o limitare almeno in parte guasti e fermate impreviste.


Il tutto per cercare di ridurre il costoso invio reattivo-in urgenza di un tecnico d’assistenza in campo anche per le anomalie di funzionamento più banali (le limitazioni ai viaggi del personale tecnico di field-service durante la pandemia e le difficoltà ad approvvigionare ancora oggi i ricambi dovrebbero averci insegnato la lezione).


Da qui a nostro avviso l’importanza di digitalizzare sempre più la propria base d’installato con le tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 – Manutenzione 4.0: sistemi di tele presenza e/o tele manutenzione e/o telediagnosi e/o monitoraggio-accesso in remoto più in generale.


Senza dimenticare di farlo anche presso gli uffici delle organizzazioni commerciali e di gestione contratti post-vendita industriali, dotandoli di strumenti collaborativi (semplici e minimali) come CRM e Ticket Manager (anche se il GDPR/LPD hanno reso più problematico l'utilizzo di tali software) atti a creare un'infrastruttura digitale anche di “knowledge management” (creare uno storico anomalie/guasti/interventi su database condivisi facilmente interrogabili ed elaborabili) per la propria base d’installato, così da innescare analisi affidabilistiche proattive e strutturate (esempio: root-cause-analysis RCA) da trasformare successivamente in nuove opportunità di vendita per interventi manutentivi e o progetti d’ammodernamento (upgrade, retrofit, revamping, replacement, expansion) di "maggior valore" per il cliente (oltre che naturalmente per velocizzare l’accesso alle informazioni necessarie all’esecuzione degli interventi in campo-cantiere o di semplice supporto telefonico ed e-mail da parte degli addetti service post-vendita).


Ad oggi invece l’attenzione per il digitale di molte piccole organizzazioni service è ancora quasi esclusivamente indirizzata ai soli strumenti informatici (gestionali-amministrativi) per inserire ordini, contabilizzare gli interventi, prelevare dal magazzino i ricambi, stampare rapportini, DDT ed inviare fatture.


Più di 25 anni di lavoro nel comparto ci hanno insegnato che “lato investimenti” service la priorità è data alle spese per nuove attrezzature tecniche e dispositivi di protezione individuali (DPI) del personale trasfertista che effettua gli interventi in campo (field-service).


Chi invece lavora nella “commercializzazione & gestione” dei contratti post-vendita (commerciali, gestori, capi commessa, operatori front-office/back-office) è molto probabile che si ritrovi ad operare con strumenti informatici limitati o comunque non adeguati a supportare e coordinare l’intero ciclo degli articolati processi operativi per il service (che ripetiamo non sono solo esclusivamente quelli amministrativi e contabili).


Tipico è il caso nelle micro-piccole imprese dell’addetto abituato ormai da anni a lavorare con computer e software ERP aziendale (solo per la parte inserimento/fatturazione ordini di intervento in campo e controllo giacenze/consegne ricambi), lasciandolo quotidianamente e caoticamente in balia di numerose telefonate, e-mail, modelli word (magari solo nella lingua italiana) e fogli excel (i classici listoni condivisi sul file server aziendale) atti a sopperire alla mancanza di strumenti di raccolta, condivisione (dati, informazioni, conoscenza), collaborazione e coordinamento organizzativo-operativo (oltre che di analisi dei dati aziendali di reparto) dedicati al particolare iter operativo del service post-vendita per beni strumentali.

Per non parlare dell'ingente numero di ore uomo settimanalmente sprecate nel raccogliere (con solleciti, e-mail, telefonate, visite, riunioni) dati e informazioni detenute dal resto dei reparti aziendali e dai singoli tecnici di field service.


Se poi si lavora (come è sempre più il caso) con una base d’installato principalmente estera appartenente ad una clientela quasi sempre straniera, le operazioni si complicano ulteriormente. Ricordiamoci che quasi tutti gli OEMs di beni strumentali nazionali lavorano da più di 20 anni principalmente per l’export, cionostante molti dei processi, documenti e strumenti informatici aziendali hanno ancora una forte connotazione per il solo mercato nazionale (un particolare che abbiamo sempre apprezzato del lavorare nei subappalti per l’oil&gas, petrolchimico è vedere le aziende “EPC” italiane più grandi spingere nel far comunicare in lingua inglese la maggior parte del proprio personale interno-esterno oltre a tutta la catena di fornitura-appalto. Questo lo si evince di frequente nelle comunicazioni e-mail di commessa anche tra soli connazionali che avvengono quasi sempre in lingua inglese).


Da aprile 2024 abbiamo pertanto ripreso a sviluppare, testare e promuovere un progetto già intrapreso nel 2003 (con una precedente iniziativa professionale), ritornando ad occuparci di come digitalizzare con “l’informatica libera” (e strumenti Office) in maniera sostenibile e a basso costo innanzitutto le sole piccole organizzazioni (medie e grandi imprese hanno solitamente risolto da anni tali problemi) di vendita e gestione per i contratti esteri di service post-vendita industriale e field service dei beni strumentali industriali "software-intensive" e applicazioni (greenfield/brownfield) d'automazione industriale (anche e soprattutto Industria 4.0).

Il tutto partendo dall’assunto che già da tempo i sistemi Linux ed il software libero sono utilizzati dalle grandi aziende dell’informatica nazionale per coordinare con successo le attività di service post-vendita (Managed Services/ITIL) per i loro sistemi, progetti e servizi digitali.


Per gli operatori del service post-vendita industriale & field service industriale interessati ad approfondire il contenuto dell’articolo, specifichiamo che nei nostri interventi professionali non è prevista la vendita di hardware e/o software (i programmi sono Open-Source quindi liberamente scaricabili "as-is" senza garanzia da internet da chiunque, o fruibili direttamente attraverso sottoscrizione con il produttore di software in modalità cloud-SaaS freemium senza supporto tecnico e alternativamente anche a pagamento comprensivo di servizio backup-manutenzione-aggiornamento).


E’ invece incluso il nostro supporto diretto per installare ed utilizzare (insegnandovi a gestire i backup dati in autonomia) tali programmi presso i vostri uffici in modalità “on-premises” oltre alla graduale fornitura (e relativo addestramento all’uso) di un “business framework” in lingua inglese (processi, procedure, istruzioni, metodi, tecniche, modelli, strumenti) ideato per supportare chi lavora dall’ufficio/casa (anche in smart-remote working) nelle operazioni di coordinamento-esecuzione field service & service post-vendita industriale internazionale specificamente lato architetture informatiche industriali (OT & Embedded) dei sistemi "software-intensive" SCADA/ICS/IACS di supervisione, automazione, controllo (e relativa quadristica elettrica di comando, bordo macchina).

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